Tra I'VIII ed il VII sec. a.C. i colonizzatori greci, che già per motivi commerciali avevano visitato la Calabria in epoca micenea, tra il XIV e il XII sec. a. C., affluirono nella nostra terra. L'avvento dell'ellenismo in Calabria si ritiene collegato, in particolar modo, alle migrazioni doriche e joniche provocate sia dall'eccesso di popolazione, sia dalle conseguenze delle guerre fra le città greche, sia, infine, dallo spirito d'avventura.
Ruolo primario nella storia della colonizzazione greca lo ebbe l'oracolo di Delfi, il quale ebbe ruolo di coordinatore delle varie spedizioni che, di volta in volta, furono progettate.
Solo in pochi casi i contatti tra colonizzatori e indigeni sfociarono in contrasti; più frequenti furono, invece, le occasioni nelle quali i colonizzatori istituirono rapporti di buon vicinato con le popolazioni locali attirandole nel seno della civiltà greca, accogliendole nelle loro comunità e mutuandone costumi e culti.
La colonizzazione greca rese la terra calabrese ricca e prosperosa: ancora oggi è possibile rinvenire tracce di quel periodo in diverse zone della nostra regione.
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